Transizione 5.0. Piano di incentivi per la transizione digitale ed energetica delle imprese.

In attuazione di quanto previsto dalla decisione del Consiglio ECOFIN dell’8 dicembre 2023 e, in particolare, di quanto disposto in relazione all’Investimento 15 - «Transizione 5.0», della Missione 7 - REPowerEU, è istituito il Piano Transizione 5.0, al fine di sostenere il processo di transizione digitale ed energetica delle imprese.

La misura supporta il passaggio dei processi produttivi a un modello energetico efficiente, sostenibile e basato su energie rinnovabili, con l'obiettivo di ottenere un risparmio energetico di 0,4 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio nel periodo 2024-2026.

Area Geografica: Italia

Scadenza: Entro Aprile 2024 sono attese le modalità attuative delle disposizioni contenute nel DM.

Dotazione Finanziaria: 6,3 miliardi di euro.

Beneficiari: Si rivolge a tutte le imprese italiane, indipendentemente dalla loro forma giuridica, dal settore di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito dell’impresa, che negli anni 2024 e 2025 effettuano nuovi investimenti in strutture produttive, nell’ambito di progetti di innovazione da cui consegua una riduzione dei consumi energetici.

Per le imprese ammesse al credito d’imposta, la spettanza del beneficio è comunque subordinata al rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro applicabili in ciascun settore e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.

Spese finanziate: Sono agevolabili gli investimenti in beni materiali e immateriali nuovi, strumentali all’esercizio d’impresa di cui agli allegati A e B annessi alla legge 11 dicembre 2016, n. 232, e che sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura, a condizione che, tramite gli stessi, si consegua complessivamente una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale, cui si riferisce il progetto di innovazione non inferiore al 3 per cento o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5 per cento.

Nell’ambito dei progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici nelle misure e alle condizioni di cui al comma 4, sono inoltre agevolabili:

a)     gli investimenti in beni materiali nuovi strumentali all’esercizio d’impresa finalizzati all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili destinata all’autoconsumo, a eccezione delle biomasse, compresi gli impianti per lo stoccaggio dell’energia prodotta;

b)     le spese per la formazione del personale finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la transizione digitale ed energetica dei processi produttivi, nel limite del 10 per cento degli investimenti effettuati in beni e in ogni caso sino al massimo di 300 mila euro.

Agevolazione: Credito di imposta.

Il credito d’imposta è riconosciuto in misura diversa a seconda del valore dell’investimento e della percentuale di riduzione dei consumi energetici e fino al limite massimo di costi ammissibili pari a 50 milioni di euro per anno per impresa beneficiaria:

Investimento	Struttura produttiva: dal 3 al 6% Processi interessati dall’investimento: dal 5 al 10%	Struttura produttiva: dal 6 al 10% Processi interessati dall’investimento: dal 10 al 15%	Struttura produttiva: superiore al 10% Processi interessati dall’investimento: superiore al 15%
Fino a 2,5 mln €	35%	40%	45%
Da 2,5 a 10 mln €	15%	20%	25%
Da 10 a 50 mln €	5%	10%	15%

Per le imprese di nuova costituzione, il risparmio energetico conseguito è calcolato rispetto ai consumi energetici medi annui riferibili a uno scenario controfattuale, individuato secondo i criteri definiti nel decreto in corso di pubblicazione.

Se interessato scrivi a richieste@contributoutile.it oppure chiama il numero verde gratuito 800.600.878.