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SUD: Bando Macchinari Innovativi

Finanziamento a fondo perduto e finanziamento a tasso

agevolato promosso dal Mise per l'acquisto di macchinari,

impianti ed attrezzature funzionali alla realizzazione di

programmi di investimento innovativi.


La misura Macchinari Innovativi è l’agevolazione messa a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico con l’obiettivo di sostenere la realizzazione, nelle Regioni meno sviluppate (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia), di programmi di investimento diretti a consentire la transizione del settore manifatturiero verso la cosiddetta “Fabbrica intelligente”.


La misura sostiene gli investimenti innovativi che, in coerenza con il piano nazionale “Impresa 4.0” e la Strategia nazionale di specializzazione intelligente, consentono l’interconnessione tra componenti fisiche e digitali del processo produttivo, innalzando il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, favorendo l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.


Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

● sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese, sono nel pieno e libero

esercizio dei propri diritti e non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure

concorsuali;

● sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e

depositati presso il Registro delle imprese, ovvero hanno presentato, nel caso di imprese

individuali e società di persone, almeno due dichiarazioni dei redditi;

● sono in regola con la normativa vigente in materia di edilizia ed urbanistica, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente, nonché con gli obblighi contributivi;

● non hanno effettuato, nei due anni precedenti la presentazione della domanda, una

delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento;

● non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o

depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione europea;

● non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà.


Possono accedere alle agevolazioni anche ai liberi professionisti iscritti agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali individuate nell’elenco tenuto dal Ministero dello sviluppo economico.


Sono ammessi tutti i settori manifatturieri di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007, ad eccezione delle attività connesse ai seguenti settori:

● siderurgia;

● estrazione del carbone;

● costruzione navale;

● fabbricazione delle fibre sintetiche;

● trasporti e relative infrastrutture; produzione e distribuzione di energia, nonché delle relative infrastrutture.


Sono inoltre ammesse le attività di servizi alle imprese elencate nel decreto ministeriale.


Tipologia di spese ammissibili

I programmi ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di investimenti innovativi che, in coerenza con il piano nazionale “Impresa 4.0” e la Strategia nazionale di specializzazione intelligente, consentano l’interconnessione tra componenti fisiche e digitali del processo produttivo, innalzando il livello di efficienza e di flessibilità nello svolgimento dell’attività economica, con conseguente riduzione dei costi o incremento del livello qualitativo dei prodotti.


I programmi di investimento ammissibili devono:

● prevedere spese non inferiori a euro 400.000,00 e non superiori a euro 3.000.000,00.


Nel caso di programmi presentati da reti d’impresa, la soglia minima può essere raggiunta

mediante la sommatoria delle spese connesse ai singoli programmi di investimento proposti

dai soggetti aderenti alla rete, a condizione che ciascun programma preveda comunque spese ammissibili non inferiori a euro 200.000,00;

● essere realizzati esclusivamente presso unità produttive localizzate nei territori delle Regioni meno sviluppate;

● prevedere l’acquisizione dei sistemi e delle tecnologie riconducibili all’area tematica “Fabbrica intelligente” della Strategia nazionale di specializzazione intelligente, come elencati negli allegati alla normativa di riferimento.


I beni oggetto del programma di investimento devono essere nuovi e riferiti alle immobilizzazioni materiali e immateriali, che riguardano macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento, nonché programmi informatici e licenze correlati all’utilizzo dei predetti beni materiali.


Le spese correlate ai programmi di investimento devono essere:

● relative a immobilizzazioni materiali e immateriali, nuove di fabbrica acquistate da terzi;

● riferite a beni ammortizzabili e capitalizzati che figurano nell’attivo patrimoniale dell’impresa e mantengono la loro funzionalità rispetto al programma di investimento per almeno 3 anni dalla data di erogazione a saldo delle agevolazioni;

● riferite a beni utilizzati esclusivamente nell’unità produttiva oggetto del programma di

investimento;

● pagate esclusivamente in modo da consentire la piena tracciabilità delle operazioni;

● conformi alla normativa comunitaria in merito all’ammissibilità delle spese nell’ambito dei

programmi cofinanziati dai fondi strutturali programmazione 2014-2020;

● ultimate non oltre il termine di 12 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle

agevolazioni, fermo restando la possibilità da parte del Ministero di concedere, su richiesta

motivata dell’impresa beneficiaria, una proroga del termine di ultimazione non superiore a

6 mesi.


Entità e forma dell'agevolazione

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, per una percentuale nominale calcolata rispetto alle spese ammissibili pari al 75 %. Il finanziamento agevolato, che non è assistito da particolari forme di garanzia, deve essere restituito dall’impresa beneficiaria senza interessi in un periodo della durata massima di 7 anni a decorrere dalla data di erogazione dell’ultima quota a saldo delle agevolazioni.


Il mix di agevolazioni è articolato in relazione alla dimensione dell’impresa come segue:

● per le imprese di micro e piccola dimensione, un contributo in conto impianti pari al 35 % e un finanziamento agevolato pari al 40 %;

● per le imprese di media dimensione, un contributo in conto impianti pari al 25 % e un

finanziamento agevolato pari al 50 %.


Scadenza

La domanda può essere presentata dal 27 aprile 2021 fino ad esaurimento fondi.


Cumulabilità:

Viene esclusa la cumulabilità con altri incentivi inquadrabili come "aiuti di Stato" (es. Nuova Sabatini e credito d'imposta del Mezzogiorno) mentre è perfettamente cumulabile con tutte le normative non inquadrate come tali.






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