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Liguria. Agevolazioni in sostegno a interventi di efficientamento energetico delle imprese.

Il bando è finalizzato alla realizzazione di interventi di:

  • riqualificazione energetica degli stabilimenti, degli impianti e delle strutture produttive che integrino tra loro soluzioni diversificate anche finalizzate alla digitalizzazione, alla dotazione di sistemi di automazione, alla misurazione intelligente per aumentare l’efficacia delle misure di efficienza energetica e limitare il consumo di energia;

  • installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza.

Gli obiettivi vengono perseguiti utilizzando, quale forma di sostegno, uno strumento finanziario (prestito rimborsabile e abbattimento costo della garanzia) combinato con una sovvenzione a fondo perduto.


Area Geografica: Liguria.


Dotazione Finanziaria: Il bando dispone di una dotazione finanziaria complessiva pari a € 14.000.000,00, così suddivisi:

  • € 6.860.000,00 per i contributi a fondo perduto e abbattimento costo garanzia;

  • € 7.140.000,00 per lo strumento finanziario (prestito rimborsabile).


Scadenza: 23/10/2025


Beneficiari: Possono presentare domanda per ottenere l’aiuto, le micro, le piccole, le medie e le grandi imprese del settore privato, aventi sede operativa in Liguria, in possesso, alla data di presentazione della domanda, a pena di inammissibilità, dei seguenti ulteriori requisiti:

a) essere regolarmente costituite e risultare iscritte nel registro delle imprese come attive;b) esercitare un’attività economica classificata con codice ISTAT ATECO 2007;c) non trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo, salvo il caso di concordato con continuità aziendale a condizione che sia avvenuta l’omologa del piano concordatario da parte del competente Tribunale, o non avere in corso un procedimento per la dichiarazione di una di tali situazioni.

N.B: Le imprese dei settori del commercio (sez. G divisioni 45, 46 e 47 Codice ATECO), dell’artigianato, dei servizi di ristorazione e alloggio (sez. I divisioni 55-56 Codice ATECO) possono presentare domanda solo se il loro intervento è superiore ad € 100.000,00.

Le imprese titolari di concessioni demaniali possono presentare domanda di agevolazione solo se la durata residua della concessione corrisponda ad almeno 10 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione.


Spese finanziate: Sono ammissibili i seguenti interventi ancora da avviare e quelli avviati e non conclusi alla data di concessione dell’agevolazione:

·       Riqualificazione energetica di immobili attraverso – a titolo indicativo:

a) coibentazione dell’involucro edilizio;

b) sostituzione dei serramenti e delle superfici vetrate;

c) realizzazione di pareti ventilate;

d) realizzazione di giardini verticali o tetti verdi;

e) realizzazione di opere per l’ottenimento di apporti termici gratuiti;

f) installazione di sistemi schermanti, per la protezione dalla radiazione solare, e sistemi di climatizzazione passiva;

g) ristrutturazione dell’impianto termico, del sistema di distribuzione, di regolazione ed eventuale contabilizzazione del calore, esclusi impianti termici alimentati a gas;

h) installazione di sistemi e dispositivi per il controllo automatizzato e la telegestione dell’edificio;

i) efficientamento del sistema di illuminazione o di sistemi di trasporto (es. ascensori o scale mobili) interni o relativi alle pertinenze dell’edificio;

j) realizzazione rete di teleriscaldamento diretta esclusivamente all’autoconsumo;

k) eventuali costi relativi alla rimozione e smaltimento dell’amianto se strettamente funzionali all’operazione;

·       riqualificazione energetica degli impianti produttivi che integrino tra loro soluzioni diversificate anche finalizzate alla digitalizzazione, alla dotazione di sistemi di building automation, alla misurazione intelligente per aumentare l’efficacia delle misure di efficienza energetica e limitare il consumo di energia;

·       sostituzione degli impianti e dei macchinari con nuovi e più efficienti.

Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, strettamente correlate all’operazione per la sua preparazione ed esecuzione riguardanti le seguenti voci:

a) acquisto di attrezzature, impianti, componenti, sistemi, programmi informatici e macchinari e relativa messa in opera;

b) acquisto di software dedicato alla gestione, controllo e programmazione del processo produttivo;

c) spese edili;

d) spese tecniche per analisi dello scenario controfattuale, progettazione, direzione lavori, collaudo, sicurezza cantieri (intesi come costi delle prestazioni professionali) in misura non superiore al 10% delle spese ammissibili relative alle voci di cui alle lettere precedenti;

e) attestato di prestazione energetica (APE) dell’edificio ex ante e APE realizzato a ultimazione dei lavori di efficientamento energetico;

f) costi indiretti dell’operazione fino al 7% dei costi diretti ammissibili; si precisa che tali costi non sono soggetti a rendicontazione analitica ma la quota parte di contributo riconosciuto corrispondente è vincolata al pagamento di costi indiretti sostenuti per spese generali;

g) spese ante operam.

Gli interventi devono essere predisposti sulla base e in coerenza con una diagnosi energetica per ciascun edificio redatta secondo le normative tecniche CEI UNI EN 16247-1 (requisiti generali), CEI UNI EN 16247-2 (edifici) e CEI UNI EN 16247-3 (processi); la metodologia di calcolo per le valutazioni energetiche deve essere conforme alle norme UNI. Gli interventi devono essere compresi tra quelli suggeriti dalla diagnosi energetica eseguita sulla base dei dati di consumo dei due anni precedenti la presentazione della domanda, solo se disponibili e se l’edificio nel periodo predetto era già nella disponibilità del proponente.

Il progetto non deve prevedere interventi obbligatori (ad es. prescrizioni derivanti da leggi in materia ambientale, da provvedimenti di autorizzazione etc.) e necessari a conformarsi a norme dell’Unione già in vigore. Possono essere agevolati interventi finalizzati a conformarsi a norme dell’Unione Europea adottate ma non ancora in vigore a condizione che l’intervento sia realizzato e completato almeno diciotto mesi prima che le norme entrino in vigore.

Gli interventi proposti devono ottenere una prestazione energetica globale tale da consentire sullo stabilimento o sul complesso degli stabilimenti dell’impresa, ovvero sui macchinari di produzione su cui si interviene una riduzione delle emissioni climalteranti (emissioni dirette ed indirette di gas ad effetto serra) rispetto alle emissioni ex ante, espresse in termini di tonnellate di CO2 equivalenti / anno di almeno il 30%.

Gli investimenti devono essere conclusi entro il 10 gennaio 2027. La data di conclusione degli interventi corrisponde a quella dell’emissione dell’ultimo titolo di spesa ammissibile ad agevolazione.

Non sono ammissibili interventi che prevedano la demolizione e ricostruzione di fabbricati.

 

Agevolazione: L'incentivazione risulta così suddivisa:

Dimensione impresa

Finanziamento a tasso agevolato rispetto alle spese ammissibili (%)

Contributo a fondo perduto rispetto alle spese ammissibili (%)

Micro - Piccola - Media

45 %

con un massimale di 300.000,00 €

Fino al 43 %

oltre al 3% del valore del finanziamento quale abbattimento dei costi di garanzia

Grande

Fino all’80%

con un massimale di 400.000,00 €

0

 

Nella domanda possono essere contemplati uno o più interventi, per un investimento complessivo ammissibile di almeno € 20.000,00 per le microimprese, € 60.000,00 per le PMI e di € 100.000,00 per le grandi imprese e non superiore a € 1.500.000 euro, IVA esclusa.

 

Se interessato scrivi a richieste@contributoutile.itoppure chiama il numero verde gratuito 800.600.878.

 



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