L’intervento ha come obiettivo quello di promuovere la crescita economica delle aree rurali attraverso un’azione di rafforzamento della produttività, redditività e competitività sui mercati agricolo, agroalimentare e agroindustriale migliorandone, allo stesso tempo, le performance climatico-ambientali.
Area Geografica: Lazio.
Dotazione Finanziaria: € 3.000.000,00.
Scadenza: 31/03/2025.
Beneficiari: Possono accedere ai benefici previsti dal bando le imprese agroindustriali, le imprese agricole singole o associate e le società cooperative che svolgono attività di trasformazione, di trasformazione e commercializzazione e/o sviluppo dei prodotti agricoli, esclusi i prodotti della pesca.
Spese finanziate: Il bando finanzia l'installazione di impianti per la produzione di energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili, limitatamente all’autoconsumo aziendale, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi.
Sono considerate ammissibili al sostegno le seguenti voci di spesa:
costruzione, acquisizione, incluso il leasing, miglioramento, ristrutturazione, recupero e ampliamento di beni immobili e relative pertinenze, incluse le opere di miglioramento fondiario;
acquisto o leasing di nuovi macchinari, impianti, attrezzature e allestimenti, inclusa la messa in opera;
spese generali come onorari di professionisti e consulenti, compensi per consulenze in materia di sostenibilità ambientale ed economica, inclusi gli studi di fattibilità;
investimenti immateriali quali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d'autore e marchi commerciali.
Nel caso di investimenti per la realizzazione di impianti di energia da fonti rinnovabili, devono essere rispettati i seguenti requisiti:
la produzione di energia da fonti rinnovabili è commisurata al fabbisogno energetico totale dell’azienda. Ad ogni modo, gli impianti per la produzione di energia elettrica non possono superare la capacità produttiva massima di 1 MWe, mentre per gli impianti per la produzione di energia termica il limite massimo è di 3 MWt. In caso di impianti finalizzati alla produzione di energia da fonti rinnovabili il fabbisogno deve essere commisurato al punto di picco aziendale annuo registrato negli ultimi 2 anni, inclusi i consumi derivanti dalla realizzazione degli investimenti programmati, e realizzi interventi che prevedono un incremento del fabbisogno energetico aziendale;
sono ammissibili gli investimenti per la produzione di energia da biogas/biomassa che utilizzino risorse naturali rinnovabili (con l’esclusione di colture dedicate) e/o sottoprodotti e scarti di produzione del beneficiario o di produzioni agricole, forestali o agroalimentari di altre aziende, operanti in ambito locale;
la produzione elettrica da biomasse deve avvenire in assetto cogenerativo con il recupero di una percentuale minima di energia termica pari al 40%;
la produzione di energia da biomasse deve rispettare gli eventuali requisiti di localizzazione, di rendimento/emissione stabiliti nella specifica normativa di tutela della qualità dell’aria;
gli investimenti previsti sono conformi con il Pacchetto legislativo “Energia pulita per tutti gli europei”.
Agevolazione: L’aliquota di sostegno è pari al:
60% per impianti di produzione energia rinnovabile;
65% nel caso di investimenti per l’utilizzo di scarti di produzioni a fini energetici o di economia circolare.
L’aliquota di sostegno è maggiorata del 5% nel solo caso di applicazione dell’aliquota del 60% per impianti di produzione di energia rinnovabile per investimenti effettuati in zone montane;
Sono fissati i seguenti massimali:
€ 300.000,00 di contributo pubblico per ciascuna operazione di investimento;
€ 80.000,00 quale contributo pubblico minimo per ciascuna operazione di investimento.
Se interessato scrivi a richieste@contributoutile.itoppure chiama il numero verde gratuito 800.600.878.

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