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Il nuovo quadro finanziario pluriennale dell'UE 2021-2027



Il regolamento (UE, Euratom) 2020/2093 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale (QFP) dell'UE per il periodo 2021-2027 e il regolamento (UE) 2020/2094 che istituisce lo strumento dell'Unione europea per la ripresa Next Generation EU sono stati adottati dalle Istituzioni europee al termine di un negoziato particolarmente lungo e complesso, iniziato nel maggio 2018 e radicalmente mutato in seguito allo scoppio della crisi pandemica. Il nuovo bilancio, rafforzato da Next Generation EU, intende in modo particolare fornire all'UE i mezzi necessari per far fronte alle conseguenze della crisi COVID-19 e, allo stesso tempo, trasformare l'Unione attraverso le sue principali politiche, specialmente la transizione verde e la trasformazione digitale. La dotazione complessiva Il bilancio pluriennale dell'UE 2021-2027 prevede risorse pari a 1.214,1 miliardi di euro in termini di impegni (a prezzi correnti, che tengono conto di un tasso di inflazione annuo del 2%), corrispondenti all'1,03%del reddito nazionale lordo (RNL) dell'Unione ( grafico della Commissione europea).

Il bilancio è integrato dagli 806,9 miliardi euro (a prezzi correnti) di Next Generation EU che la Commissione europea è autorizzata a raccogliere, per conto dell'Unione, sui mercati dei capitali, al fine


di fornire agli Stati membri le risorse necessarie, sotto forma di prestiti e sovvenzioni (cioè contributi a fondo perduto), per affrontare le conseguenze socio-economiche della crisi pandemica. Il riparto tra le diverse politiche Il bilancio pluriennale è articolato nelle seguenti 7 rubriche di spesa: 1. mercato unico, innovazione e agenda digitale, con circa 150,7 miliardi di euro, a cui si aggiungono 5,41 miliardi di euro per Orizzonte Europa e 6,07 miliardidi euro per InvestEU da Next Generation EU. Sono ricompresi, tra gli altri, il programma quadro per la ricerca e l'innovazione Orizzonte Europa, il Fondo InvestEU, il Meccanismo per collegare l'Europa e il programma Europa Digitale;

2. coesione, resilienza e valori, con circa 428,5 miliardi di euro, a cui si aggiungono 776,50 miliardi di euro provenienti da Next Generation EU, che sono suddivisi tra il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (723,82 miliardi di euro), REACT-EU (50,62 miliardi di euro) e RescEU (2 miliardi di euro). Ricomprende, tra gli altri, anche il Fondo europeo per lo sviluppo regionale, il Fondo di coesione, il programma per la salute EU4Health, il Fondo sociale europeo+ e il programma Erasmus+;

3. risorse naturali e ambiente, con circa 400,1 miliardi di euro, a cui si aggiungono finanziamenti aggiuntivi da Next Generation EU, rispettivamente pari a 8,1 miliardi di euro per lo sviluppo rurale e 10,9 miliardi di euro per il Fondo per una transizione giusta. Ricomprende, tra gli altri, anche i fondi per la politica agricola comune e il fondo LIFE per l'ambiente e l'azione per il clima;

4. migrazione e gestione delle frontiere, con circa 26 miliardi di euro, che ricomprende, tra gli altri, il Fondo asilo e migrazione e il Fondo per la gestione integrata delle frontiere;

5. sicurezza e difesa, con circa 14,9 miliardi di euro, che ricomprende, tra gli altri, il Fondo per la sicurezza interna e il Fondo europeo per la difesa;