ENERGIA è un fondo rotativo di finanza agevolata a compartecipazione privata, pensato per il sostegno di interventi di green economy a favore di imprese di qualsiasi dimensione e società ESCo (Energy Service Company).
Area Geografica: Emilia Romagna
Scadenza: 11/12/2023
Beneficiari: Beneficiari dell’intervento sono le imprese (PMI e grandi) e le Società ESCo (Energy Service Company) che:
- siano iscritte al Registro Imprese
- abbiano localizzazione produttiva in cui si realizza l'investimento in Emilia-Romagna (nel caso in cui la domanda sia presentata da una ESCo la localizzazione produttiva deve essere quella dell'impresa cliente);
- siano attive alla data di presentazione della domanda;
- abbiano l'attività principale compresa nelle sezioni della classificazione delle attività economiche (ATECO 2007) di seguito riportate:
SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;
SEZIONE C “Attività manifatturiere”;
SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
SEZIONE F “Costruzioni”;
SEZIONE G “Commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
SEZIONE L “Attività immobiliari”;
SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
SEZIONE P “Istruzione”;
SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
SEZIONE S “Altre attività di servizi”.
Sono escluse le imprese operanti, come attività principale, in sezioni non ricomprese in quelle sopra indicate.
Spese finanziate: Consulenze/Servizi, Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Opere edili e impianti
I progetti agevolabili sono quelli volti a:
- efficientamento energetico delle imprese;
- realizzazione impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo;
- interventi di miglioramento e adeguamento sismico in associazione ad interventi energetici;
- interventi per la circolarità dei processi e lo sviluppo di impianti di economia circolare.
Le domande di finanziamento dovranno essere relative ad almeno una o più delle tipologie sopra indicate A, B o D.
In ottica integrata, le azioni di cui ai precedenti punti A e B possono essere proposte in sinergia con interventi di miglioramento e adeguamento sismico nei medesimi edifici.
Gli interventi di cui alla tipologia C. “Interventi di miglioramento e adeguamento sismico” potranno tuttavia essere ammessi a finanziamento solo in abbinamento ad interventi energetici, ovvero in combinazione con almeno una delle tipologie:
A. Efficientamento energetico delle imprese;
B. Realizzazione impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili per l’autoconsumo.
Agevolazione: Contributo a fondo perduto, Finanziamento a tasso agevolato
Il Fondo Finanzia progetti attraverso la concessione di mutui di importo fino a € 1.000.000, durata massima 96 mesi, a tasso zero per il 75% dell’importo ammesso, e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,99% per il restante 25%.
I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 18 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 18 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 25mila euro ad un massimo di 1 milione di euro.
È finanziabile il 100% del progetto presentato.
L’onere effettivo degli interessi a carico dell’impresa beneficiaria, è pari alla media ponderata fra i due seguenti tassi:
Tasso di interesse pari allo 0,00% a valere sulla parte di finanziamento avente provvista pubblica (75%);
Tasso di interesse pari all’Euribor 6 mesi mmp + spread massimo del 4,99% per la parte di finanziamento con provvista bancaria (25%)
Il Fondo concede, inoltre, un CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO, che copre le spese tecniche sostenute per la diagnosi energetica, e/o lo studio di fattibilità, e/o la preparazione del progetto di investimento.
L’importo massimo del contributo non potrà superare il 12,5% della quota pubblica di finanziamento ammesso e verrà erogato dopo la rendicontazione finale del progetto.
Si sottolinea che l’importo del contributo richiesto a fondo perduto non potrà far parte delle spese coperte dal finanziamento agevolato. Pertanto, qualora l’impresa sia interessata alla richiesta del contributo a copertura del costo della diagnosi/progetto, dovrà inserire tale importo nell’apposito spazio del modulo di domanda e non nell’elenco delle voci di spesa relative al finanziamento.
Nel caso di domanda presentata da ESCo, il contributo a fondo perduto è richiedibile solo se essa ha sede legale o unità locale in Emilia Romagna e se i documenti di spesa a supporto sono rilasciati da un soggetto terzo, fornitore dei servizi tecnici ammissibili al contributo.
Se interessato scrivi a richieste@contributoutile.it oppure chiama il numero verde gratuito 800.600.878.
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